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Caro diario ti racconto…

Classe QUARTA Sez. B

Sensazioni, paure, speranze vissute dai bambini ed affidate ad una pagina di diario

Marzo 2020

Caro diario,

oggi è un giorno diverso: tutti gli studenti italiani hanno dovuto sospendere le attività didattiche fino al 3 aprile. La causa è un virus molto contagioso, il Coronavirus, che si sta diffondendo in tutto il mondo tanto che si parla di pandemia. Noi bambini non capiamo al cento per cento il vero pericolo ma, a quanto pare, la situazione sta diventando sempre più grave.

Fino a qualche giorno fa, infatti, nella mia città si poteva circolare, fare passeggiate al mare, ora invece bisogna rimanere in casa altrimenti si rischia una multa. Per fortuna io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in campagna in tempo, almeno ho più spazio per divertirmi.

Spero che la situazione si risolva presto perché è triste non poter vedere le persone a cui voglio bene e salutarle solo attraverso una videochiamata.

Ti pongo alcune domande: Come finirà l’anno scolastico? Ci daranno la pagella? Farò la Comunione?

Lo scopriremo, mi auguro, presto.

Francesco Giammarruco

Disegno di Ambra Spada

Caro diario,

da un po' di giorni che non si sente parlare d’altro che del Coronavirus, un virus molto cattivo e infettivo e perciò sono state chiuse le scuole. Mi hanno spiegato che il virus non è pericoloso per noi bambini però potremmo averlo senza saperlo e contagiare le persone, per questo motivo non posso andare a trovare i miei nonni che sono anziani.

Inizialmente ero contenta di non andare a scuola perché potevo dormire fino a tardi e non avevo capito che tante persone stavano già male, adesso invece vorrei che tutto tornasse come prima: andare a scuola, giocare a pallavolo, fare gli incontri con gli scout o semplicemente giocare con gli amici.

Le mie giornate ora sono molto diverse: mi sveglio tardi, sistemo la cameretta, faccio le videochiamate con le mie amichette, svolgo i compiti che i maestri mi assegnano ma mi mancano tanto i miei amici, i miei insegnanti, i miei cugini e tutte le persone a cui voglio bene. Le uniche cose che mi piacciono sono trascorrere tanto tempo con la mia famiglia, guardare i film con la mia mamma e fare tutto con calma.

Io spero tanto che tutto questo finisca presto e che potremo tornare ad abbracciarci come prima.

 Aurora Polo

Cartellone realizzato da Samuele Grasso

Caro diario,

in questi giorni c’è un virus dispettoso che si sta diffondendo in tutto il mondo. E’ chiamato Coronavirus, sembra che provochi una semplice influenza ma in realtà causa una forte polmonite che a volte fa morire le persone. Si trasmette velocemente così siamo costretti a stare a casa. Io non posso andare in alcun luogo, vedere i nonni, amici e familiari e perciò sono molto triste. Per mantenermi in esercizio, svolgo i compiti che la maestra mi invia ogni giorno, ogni tanto scendo a giocare vicino casa con i pattini o con la bici e, se sono fortunata porto a passeggio Simba, il mio cane, insieme a papà. Spesso aiuto la mamma a cucinare o gioco con mia sorella, scherzo, litigo, vedo i film, disegno… Mi piace stare a casa perché posso fare cose che prima non facevo, però spero che passi presto questo periodo per riabbracciare tutti quanti.

A presto

Sofia Dell’Anna

Cartellone realizzato da Aurora Trinchera

Caro diario,

sono ormai quindici giorni che siamo tutti chiusi in casa per difenderci da un’infezione causata dal Coronavirus, un virus molto contagioso. E’ un periodo molto difficile per me perché mi mancano molto i miei compagni di classe.

Le mie giornate sono sempre le stesse: mi sveglio, faccio colazione, studio, gioco… Per fortuna c’è mio fratello che mi rende le giornate più divertenti facendomi ridere, è un vero birbantello.

Durante questa quarantena ho imparato ad andare in bici senza rotelle nella veranda di casa e per questo sono contenta. Sto scrivendo anche delle storie sugli animali veramente simpatiche. Ogni giorno chiamo i miei parenti e riusciamo a vederci grazie alla tecnologia.

Spero che questo periodo termini presto per poter riabbracciare le persone a cui voglio bene.

Caro diario, ora sai come trascorro le mie giornate lunghissime. A presto! Mi auguro con buone notizie.

Sofia Tarantino

Caro diario,

sono Lorenzo, questo è un periodo un po' particolare, tutti noi, dobbiamo rimanere a casa per proteggerci dal contagio del coronavirus o Covid 19.

Per non essere contagiati, dobbiamo spesso lavarci le mani, starnutire nella piega del gomito, mantenere un metro di distanza dagli altri e non creare assembramenti, anche se in casa mia è un po' difficile, siamo in sette!

Ormai siamo in casa da 15 giorni e inizio ad annoiarmi, passo le mie giornate a fare i compiti, inizio alle 10:00 del mattino e finisco alle 12:30 , dopo pranzo . Il resto della giornata gioco alla Nintendo Switch solo che il Wi-Fi scarseggia perché ci sono pochi giga; poi gioco con papà, le mie sorelle e i miei fratelli ai giochi di società come dama, forza quattro e non svegliare papà. Il lunedì e il martedì sera guardo con le mie sorelle, visto che non possono uscire, la saga di Harry Potter.

Mi manca la scuola, i miei compagni, i miei maestri, andare al negozio. Mi manca la parrocchia, servire messa in quanto faccio il chierichetto. Mi manca l'aria fresca, andare al parco, passeggiare,...

Comunque rimanendo a casa, posso guardare tutte le serie tv, giocare tanto, fare i biscotti, fare esperimenti con i laboratori e aiutare la mamma. Sono felice di stare a casa perché sono con la mamma, papà, i miei fratelli e le mie sorelle, ma anche un po' triste perché non posso vedere i miei amici, chiacchierare e ridere con loro. Spero tanto che questa situazione finisca presto e poterci riabbracciare e divertirci insieme.

A presto sicuramente con buone notizie!

Lorenzo Carrozzo

Cartellone realizzato da Alberto Baccassino

Caro diario,

ti scrivo per raccontarti un po' quello che il mondo sta vivendo e quello che io personalmente sto provando in questi giorni difficili. La causa è un brutto virus che sta rendendo tutti tristi e che sta cambiando la nostra vita: si chiama Coronavirus. Io sono molto preoccupata per la mia famiglia, per mio padre che lavora tutto il giorno fuori, per i miei nonni che sono anziani e per tutte le persone che hanno seri problemi di salute.

Le mie giornate adesso sono diverse e spente perché non posso più uscire e incontrare i miei amici. La mattina mi sveglio un po' più tardi, durante il giorno guardo dei documentari alla TV o leggo dei libri. La sera vedo dei film insieme alle mie sorelle e dopo vado a letto. Mi manca tanto andare a scuola, stare con le mie maestre e maestri e i miei compagni. Mi manca anche fare le passeggiate con mamma e papà e con il mio cane. Desidero che tutto finisca presto per rivedere il sole all’aperto e i sorrisi della gente. Voglio ritornare a fare tante cose belle e mi auguro che non ci siano più situazioni simili. Spero, infine, che questa brutta esperienza renda il mondo migliore.

“CE LA FAREMO!” diario mio.

 

Maria Sofia Inguscio

Disegno di Aurora Durante